Scopo dell’Associazione A.N.F.F.A.S. Onlus Cento è quella di perseguire esclusivamente fini di utilità e solidarietà sociale, e ha lo scopo di accogliere ed assistere persone disabili, colpite da handicap di carattere fisico, intellettivo e/o relazionale, attuando interventi volti all’acquisizione e al mantenimento dell’autonomia individuale, nonché al potenziamento delle capacità cognitive e relazionali.

L’Associazione, inoltre, promuove i servizi sostitutivi ed integrativi della famiglia, cercando di dare risposte concrete ai bisogni dei disabili e dei loro familiari, favorendo il processo di integrazione sociale e rafforzando la consapevolezza di un problema collettivo e non privato. Queste finalità vengono svolte anche attraverso la gestione di un costruendo Centro Socio-Riabilitativo Residenziale destinato ad accogliere disabili che – per le caratteristiche specifiche dell’handicap di cui sono portatori – necessitano di assistenza continua e che sono privi del necessario supporto familiare, o per i quali la permanenza nel nucleo familiare sia valutata temporaneamente o definitivamente impossibile o contrastante con il progetto individualizzato.

E così che alcuni anni fa la scrivente Associazione ANFFAS Onlus di Cento intraprendeva un cammino per la realizzazione di una struttura che rientrava nei progetti denominati “Dopo di Noi”. Cioè in quei particolari programmi che si preoccupavano di pensare a cosa sarebbe successo ai nostri ragazzi, quando appunto Noi non ci saremmo più stati ad accudirli. Ecco che grazie ad alcuni sovvenzionamenti ed all’aiuto di tante persone, siamo arrivati a vedere a Cento la realizzazione di un Centro Socio Riabilitativo Residenziale che prende il nome di “Coccinella Gialla”.

All’interno dello stesso vengono svolti:
a) corsi di formazione e di attività manuali per i propri assistiti, anche aperti a partecipanti esterni al fine di favorire l’integrazione sociale;
b) attività di promozione e di sensibilizzazione, con ogni forma e mezzo, in relazione a tutti gli aspetti culturali, sociali e morali delle problematiche connesse con le finalità statutarie;
c) ogni altra attività accessoria per natura a quelle statutarie istituzionali, in quanto integrative delle stesse.

Il C.S.R. Residenziale di cui sopra, ha una autorizzazione al funzionamento per n° 20 ospiti. Le figure professionali coinvolte nella gestione del Centro sono socioterapeuta, educatori professionali, operatori socio sanitari, addetti all’assistenza di base, addetti alla cucina, addetti alle pulizie, ecc.

La cucina e la lavanderia sono interni alla struttura e grazie a questo si possono organizzare percorsi riabilitativi per gli ospiti che avranno attitudini idonee a tali attività.

Oltre a ciò si si organizzano attività grafico pittoriche, di cartotecnica, di cura del sé, laboratori di ceramica, di acconciature, di computer, corsi in palestra, ecc. all’interno del Centro; ed attività esterne come piscina, maneggio, pet therapy, giardinaggio, ecc.

Oltre a queste attività proprie per gli ospiti residenti nel Centro, l’efficacia di una rete di volontariato già esistente e già riorganizzata danno l’opportunità di gestire una serie di laboratori che sono rivolti alle persone con handicap del nostro territorio. La fascia oraria interessata da queste iniziative è quella pomeridiana – serale. Questo perché molte persone frequentano altri centri o lavorano, ed in questi orari sono spesso soli in casa. In questa maniera il C.S.R. può essere centro di inclusione ed intrusione per la nostra zona.

Le competenze degli operatori saranno costantemente aggiornate attraverso corsi di formazione interni ed esterni al Centro. Su questa area, si terranno incontri tematici sui “problemi” dell’Handicap ed ai suoi gradi di relazione e realizzazione e saranno indirizzati alle persone con handicap, ai loro familiari ed a chiunque fosse interessato ad approfondire questi argomenti.

L’ANFFAS Onlus Cento si preoccupa anche di “offrire” momenti di sollievo alle famiglie che, ancora in grado di accudire il proprio congiunto, abbiano bisogno comunque di un periodo di “respiro” (care respite); in questo il Centro si presenta come una opportunità per un week-end, per una settimana, un mese o il tempo necessario per una emergenza quale ad esempio una operazione chirurgica di un familiare.

Oltre alla struttura centrale fanno parte del complesso anche 5 “villette” che sono state pensate per cercare di non recidere, ancora, quel cordone ombelicale fra genitore e figlio laddove il Centro fungerebbe da aiuto nella gestione dell’ospite ed anche per quelle che sono piccole attività domestiche del genitore. In questa maniera si permetterebbe al ragazzo una vita di relazione all’interno di un gruppo di pari ed al genitore la possibilità di potersi riunire la sera con il proprio figliolo.

Le villette, ancora, possono essere occupate da ospiti che seppur non in grado di condurre una vita completamente autonoma, grazie ad un aiuto possono avere la possibilità di “gestire” questo bilocale.

Un altro utilizzo di queste villette è stato pensato per quelle famiglie dei nostri ospiti che abitano lontano e che per venire a trovare il parente potrebbero usufruire di questo alloggio vicino al proprio caro.